MESSINA – Mercoledi 30 giugno 2010 FERROVIE SICILIANE ha permesso ai propri Soci e ad un numero limitato di Ospiti di visitare l’impianto di produzione del settore navigazione di RETE FERROVIARIA ITALIANA della città di Messina.
La visita, effettuata in collaborazione con il Gruppo FERROVIE DELLO STATO, è stata inserita nel progetto didattico/culturale ‘’Tecnica e Trasporti’’ che l’Associazione porta avanti dal lontano 2005 per far conoscere aspetti tecnici e organizzativi dei sistemi e delle infrastrutture ferroviarie della Sicilia.
All’interno della sala della stazione FS di Messina Marittima realizzata dall’Architetto Angiolo Mazzoni, il Sig. Giovanni Russo Presidente di FERROVIE SICILIANE ha accolto i partecipanti con il suo messaggio di benvenuto; successivamente il Sig. Nicolò D’Agostino di RETE FERROVIARIA ITALIANA dopo aver preso la parola, ha descritto il programma e il percorso didattico previsto , subito dopo ha onorato i presenti proponendo una lettura storica dell’intero impianto peloritano seguita da una dettagliata descrizione tecnica e organizzativa che regolamenta il lavoro di circa 600 uomini del settore navigazione svolto nelle strutture di terra, mare e negli uffici.
La giornata inizia facendo conoscenza con l’organizzazione della nuova biglietteria recentemente ristrutturata e operativa con i 4 sportelli (2 Metromare dello Stretto e 2 RFI/Bluvia), da qui ci si sposta all’esterno verso il molo Peloro del porto di Messina dove sono ormeggiati i mezzi veloci che dallo scorso 28/06 espletano il nuovo servizio della ‘’Metropolitana del mare’, tra questi i TMV50 di RFI ‘’Tindari Jet’’ e ‘’Selinunte Jet’’ costruiti nel 1999 dalla Cantieri Navali Rodriquez di Messina.
Proseguendo nel percorso didattico vengono descritti i 2 piazzali per l’imbarco dei mezzi pesanti e delle autovetture con una particolare descrizione delle passerelle riservate alle autovetture e ai passeggeri che permettono l’imbarco sulle navi ferroviarie a 4 binari.
Il Sig. D’Agostino ha poi illustrato le caratteristiche della struttura di sollevamento del ponte mobile, in seguito si sono osservate attentamente le operazioni effettuate dalle squadre di manovra che gestiscono l’imbarco e lo sbarco dei convogli ferroviari; (a Messina le squadre manovrano servendosi di locomotori diesel tipo D145 serie 2000). Proprio in quei momenti una di esse era occupata a sbarcare dalla nave traghetto Scilla l’Exp1931 Venezia S. L. – Siracusa (ex Freccia della Laguna).
Dopo una breve camminata si è giunti alle officine della navigazione posizionate parallelamente alla 1ª invasatura e al molo officina utilizzato per la manutenzione ordinaria della flotta, al suo interno una miriade di macchinari e strumenti per le più disparate lavorazioni, un grande tornio spicca tra eliche e vari pezzi di navi. Poco dopo si avvicinano, incuriositi, delle persone in tuta blu: sono dei ‘’ferrovieri artigiani’’, ovvero, quelle grandi professionalità (oggi sempre più rare) che con maestria garantiscono preziosi lavori di tappezzeria, meccanica, elettrotecnica a bordo delle navi di RFI. Segue un breve scambio di battute e una rapida descrizione delle loro mansioni che precede il ritorno a lavoro degli operai.
Intanto il gruppo di FERROVIE SICILIANE si appresta ad uscire dall’officina. Un piccolo break all’ombra delle scialuppe della nave Scilla e siamo già pronti per intraprendere la via che ci conduce verso la nave traghetto Rosalia (classe 1972) attestata in 2ª invasatura quel giorno in servizio come 3ª nave.
Dal ponte binari saliamo a bordo, avvertendo odore di vernice fresca: si sta provvedendo al rifacimento della segnaletica orizzontale di sicurezza. Un breve saluto al personale presente sul ponte ferroviario precede l’incontro con Nicolò Salvo il Comandate titolare della nave Rosalia che ci accoglie nell’elegante plancia della nave. Dopo i saluti di rito Salvo inizia ad illustrare l’intera strumentazione di bordo, tra queste, il doppio timone, il radar, lo stabilizzatore, e quanto necessario per governare in totale sicurezza una nave ferroviaria a 4 binari lunga oltre 130 metri.
Ma non finisce qui, terminata la descrizione, il Comandante ospita il gruppo di FERROVIE SICILIANE nel suo ufficio, da qui, comodamente seduti in poltroncine in pelle bordeaux, inizia una piacevole chiacchierata arricchita con le esperienze e gli avvenimenti che ha vissuto durante i tanti anni di navigazione a bordo delle navi delle FERROVIE DELLO STATO.
Salutato e ringraziato il Comandante la visita prosegue, si scende al ponte ferroviario, da qui percorrendo una ripida rampa di scale giungiamo nel cuore pulsante della nave: la sala macchine, costituita da imponenti apparecchiature tecnologiche che comandano i motori principali, i motori ausiliari e i grandi generatori di corrente, il tutto gestito da una serie di figure professionali che garantiscono l’efficienza dei vari apparati e che per qualche minuto descrivono al gruppo di FERROVIE SICILIANE una delle parti più importanti della nave fatta da tante manopole interruttori e quadri comando.
Ringraziamo tutto il personale e con calma ci apprestiamo a lasciare la nave per proseguire nell’ultima fase della visita dell’impianto marittimo di Messina.
Salutiamo la nave Rosalia ripercorrendo il ponte mobile e l’instancabile Sig. D’Agostino ci indica gli edifici attigui che ospitano il magazzino e il nuovo edificio che ospita gli uffici amministrativi.
Qualche istante dopo veniamo subito accolti nella sala dei “bottoni”, dove ammiriamo i monitor ospitanti igrafici ferroviari e videocamere che inquadrano le invasature, mentre vengono descritte le principali attività che dalla sala vengono gestite. Ringraziamo per l’ospitalità il dirigente movimento e lasciamo che torni al suo delicato lavoro.
Ore 13.10 con la visita alla dirigenza movimento si conclude una meravigliosa mattinata trascorsa con uomini con un forte senso del dovere e sempre disponibili. Un’ultima richiesta al Sig. D’Agostino per quell’atto che ormai si ripete da anni, ovvero, la foto di gruppo che scattiamo nel piazzale d’imbarco di Via Calabria.
FERROVIE SICILIANE ringrazia per la collaborazione il Gruppo FERROVIE DELLO STATO, RETE FERROVIARIA ITALIANA e quanti di ogni ordine e grado hanno reso possibile questa seconda importante esperienza presso l’impianto di Messina.
Giovanni RUSSO
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