Arriva lo stop (momentaneo) alla soppressione dei treni a lunga percorrenza siciliani. Come si ricorderà il 2 febbraio 2015 le Ferrovie dello Stato Italiane avevano annunciato ai sindacati di categoria che con il nuovo orario estivo in vigore da giugno la Sicilia avrebbe perso tre dei cinque treni nazionali, due InterCity per Roma e un InterCityNotte per Milano.
La notizia della temporanea sospensione dei tagli al servizio universale è arrivata il 18 marzo durante l’incontro svolto a Roma tra l’a.d. di FSI, Michele Mario Elia, l’a.d. di RFI, Maurizio Gentile, e le organizzazioni sindacali. Nella riunione le parti hanno sottoscritto un documento per mantenere l’attuale offerta di traghettamento e ferroviaria, ma solo per il 2015.
Questo congelamento arriva dopo la mobilitazione popolare partita il 14 febbraio scorso con la grande manifestazione tenutasi a Messina, e alle numerose attività di sensibilizzazione del territorio, che nel giro di pochi giorni hanno permesso di creare un grande fronte comune trasversale e interregionale. Mobilitazione che ha preteso, e ottenuto, che gli enti locali siciliani, in testa il sindaco di Messina, si attivassero per chiedere al Ministero delle Infrastrutture e Trasporti, che continua a rivolgere poca attenzione ai servizi destinati alla Sicilia, il blocco del progetto discusso con le FSI il 23 dicembre 2014.
Noi di Ferrovie Siciliane crediamo che il momentaneo blocco della soppressione delle navi ferroviarie e dei treni a lunga percorrenza non debba far calare l’attenzione. E’ indispensabile che nell’anno in corso si lavori per pretendere una vera modernizzazione e dare nuova linfa a un servizio, come quello universale, che da anni è strutturato con criteri e strumenti che vanno interamente modernizzati nei servizi all’utenza e velocizzati nei tempi di viaggio.
Una valida soluzione, temporanea, sarebbe la nostra proposta di trasformazione dei treni diurni Sicilia – Roma da InterCity a Frecciabianca che già da subito, ed a costo zero, permetterebbe di viaggiare con comfort e prestazioni superiori agli attuali standard. Per il futuro questo servizio dovrebbe essere effettuato con materiale leggero appositamente progettato per i collegamenti destinati alla Sicilia e nuove navi ferroviarie bidirezionali tipo Messina potenziate.
Insieme alla notizia della sospensione dei tagli dei treni sono trapelate alcune indiscrezioni. Una di queste dovrebbe essere attuata già dal prossimo giugno, con un collegamento “sperimentale” Sicilia – Roma con una traccia Regionale Veloce da Palermo/Siracusa a Messina, aliscafo fino a Villa San Giovanni, e da qui a Roma su una delle Frecce in partenza da Reggio Calabria. L’intero viaggio dovrebbe avere un tempo di percorrenza inferiore alle otto ore.
Ferrovie Siciliane, attraverso il movimento ilferribottenonsitocca, continuerà la mobilitazione per pretendere che la Sicilia, stessa cosa per la Calabria, abbia servizi ferroviari di qualità, e il prossimo momento per affermarlo sarà a Messina il 25 marzo 2015 con una nuova assemblea e un nuovo corteo.
In anteprima le navi ferroviarie Messina e Fata Morgana
Messina, 19 febbraio 2015 | Foto, Giovanni Russo
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