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RFI ci ripensa: revocati i divieti sullo Stretto

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Nella giornata del 3/7/2016 RFI ha revocato parzialmente con una circolare interna il divieto di permanenza dei passeggeri sui treni per tutti i traghetti in servizio sullo Stretto di Messina: le precedenti disposizioni erano state emanate in quanto la Capitaneria di Porto di Messina, con la nota 14760 del 30/06/2016, aveva ritenuto non in regola con le normative antincendio la sola nave traghetto Scilla, e in seguito a tale irregolarità RFI aveva esteso il divieto a tutte le altre navi in servizio.

Allo stato attuale la nave traghetto Messina, la più giovane e moderna della flotta RFI, è l’unica autorizzata al traghettamento senza obbligo di discesa dei passeggeri dai vagoni: permane invece il divieto per tutte le altre navi che garantiscono la continuità territoriale della Sicilia per mezzo dei treni a lunga percorrenza .

La decisione di non permettere la permanenza sul treno per i viaggiatori aveva creato una situazione di grave disagio ai passeggeri, e innescato la reazione tempestiva di tutte le sigle sindacali (timorose di possibili ridimensionamenti della flotta aziendale), e l’indignazione dell’opinione pubblica, che più volte ha protestato per la sgradevole possibilità della “rottura di carico” (l’obbligo per i passeggeri della lunga percorrenza di dover scendere dalle navi e traghettare, col proprio bagaglio, con altri mezzi veloci della flotta).

Ad oggi non riusciamo a comprendere le motivazioni che hanno spinto RFI a limitare il servizio alla sola nave Messina: è opportuno ricordare che anche la nave traghetto Logudoro è assolutamente adeguata e in linea con i requisiti di sicurezza necessari, in quanto atta al trasporto di mezzi e merci infiammabili.

Il servizio di traghettamento sullo Stretto di Messina è fortemente legato ai treni nazionali per garantire la continuità territoriale tra la Sicilia e il resto d’Italia: la nostra Associazione già da tempo evidenzia come questi collegamenti ferroviari siano continuamente messi in discussione da parte di Trenitalia, al punto che è ormai evidente la volontà di eliminare questo importante servizio universale di lunga percorrenza, senza il quale la Sicilia si ritroverebbe ancor più isolata e tagliata fuori dalla nazione.[spacer height=”20px”] fds 566 20150914Il ponte ferroviario della nave Messina con le carrozze dell’IC 728 Palermo/Siracusa – Roma.
Messina, 5 settembre 2015 | Foto Salvo Morale

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