TAORMINA – E’ stato il Ministro dei Beni e delle Attività Culturali e del Turismo, Dario Franceschini, arrivato a Taormina per partecipare agli Stati Generali del turismo Siciliano, a inaugurare sabato scorso il restauro degli arredi delle sale d’attesa di 1ª e 2ª classe della stazione ferroviaria di Taormina – Giardini. Al taglio del nastro erano presenti autorità regionali e funzionari delle ferrovie, arrivati alle ore 15,05 da Catania Centrale con un treno straordinario (composizione D445 1034, Clz 39042, Ulz 1411, Clz 36767).
Aperte al pubblico dal 1928 a seguito della ricostruzione della stazione, le sale d’attesa, gli arredi, i banchi della biglietteria e l’intero atrio, ancora oggi conservano le linee architettoniche originarie in perfetto stile liberty siciliano, ricche di pavimenti a mosaico naturale in marmo bianco e bardiglio di Carrara con bordure policrome a scomparti geometrici ma con marmi colorati, oltre ad artistiche lavorazioni in ferro battuto.
A conclusione della breve cerimonia i presenti hanno lasciato la stazione per spostarsi in autobus in un noto albergo di Taormina per partecipare a un degli incontri sugli Stati Generali del Turismo Siciliano, dove si è dibattuto sullo sviluppo turistico del territorio siciliano attraverso i treni d’epoca che in futuro potrebbero tornare a percorrere ferrovie dismesse come la Noto – Pachino e l’Alcantara – Randazzo, linee che l’Associazione Ferrovie Siciliane ha più volte tutelato, bonificato, e sollecitato la riattivazione per la mobilità locale con particolare riferimento all’infrastruttura abbandonata che attraversa la Valle Alcantara.
In anteprima dettagli dell’ingresso e decorazioni della Sala di 1ª ClasseTaormina, 26 novembre 2016 | Foto, Giovanni Russo
© Riservato ogni diritto e utilizzo
Ferrovie Siciliane è un’Associazione indipendente che espone argomenti di mobilità e infrastrutture con dati e esperienze dirette. Non riceviamo finanziamenti pubblici o privati per la gestione di questo blog cosi come di tutte le attività culturali, didattiche e di tutela. Chiunque può sostenerci attraverso una donazione con PayPal.
(2160)