Riaperta la ferrovia Saluzzo-Savigliano, un altro esempio da seguire per l’Alcantara-Randazzo
RANDAZZO – Se è vero, come è vero, che in tutta Italia si riaprono ferrovie dismesse all’esercizio commerciale o, quanto meno, se ne programma la riapertura, ciò significa che chi vuole la riapertura allo stesso fine della Alcantara-Randazzo non è certamente un visionario. Altre idee non avvantaggiano la mobilità del territorio.
Precisazione: la ferrovia Saluzzo-Savigliano, di cui La Stampa anticipa la riapertura per il prossimo 9 dicembre, pur essendo lunga “soltanto” 14,5 km fa parte di un complesso programma del Politecnico di Torino che prevede la riapertura di altri 145 km di linee ferroviaria dismesse in tutta la provincia di Cuneo. Altro che i soli 37 km che solcano la valle dell’Alcantara.
Evidenziamo la notizia per dare atto al sindaco di Randazzo, Francesco Sgroi, di aver visto giusto, nel proporre, durante la recente riunione all’Ente Parco Fluviale dell’Alcantara, il ripristino commerciale della tratta sulla scorta dello Studio di fattibilità che la nostra Associazione ha elaborato. Una proposta che ha visto ampia adesione tra i presenti, a riprova che anche dalle nostre parti si può essere, finalmente, lungimiranti.
In anteprima l’ubicazione geografica della ferrovia Saluzzo-Savigliano
Messina, 2018 | Infografica, Giovanni Russo
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