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Ferrovia Alcantara-Randazzo, precisazioni servizio RAI del TGR Sicilia

Ferrovia Alcantara-Randazzo, precisazioni servizio RAI del TGR Sicilia
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L’Associazione Ferrovie Siciliane, insieme al blog Sicilia in Progress, in relazione al servizio RAI del TGR Sicilia a fima di Letizia Vella andato in onda il 05/02/2020 nell’edizione delle 14:00 dal titolo “Il treno dei desideri, i sindaci dell’Alcantara rivogliono la ferrovia”, desiderano precisare quanto segue in merito ad alcune informazioni e dichiarazioni diffuse nel servizio.

Innanzitutto va precisato che il ruolo di una ferrovia è quello di servire, oltre il turismo, anche il territorio attraversato. In tal senso, l’attività pregressa di chi scrive ha prodotto, nel corso di almeno 10 anni, una notevole sensibilizzazione degli Enti locali sul tema, ma, diversamente da come affermato nel servizio, per una mobilità aperta non soltanto ai turisti ma anche a lavoratori e pendolari della valle. Il fatto che la linea sia inserita all’interno della Legge 128/2017, è un atto certamente votato alla sua tutela che non pregiudica affatto il futuro utilizzo per il normale esercizio ferroviario, tutt’altro. Chi è stato intervistato durante il servizio, di cui facciamo fatica a ricordare un solo atto concreto per la riattivazione della linea, ha volutamente omesso quanto sopra.

L’evento straordinario che ha motivato il loro intervento, vale a dire la prescrizione n° 6 del parere con cui il Ministero dell’Ambiente e della Tutela dl Territorio e del Mare ha approvato il raddoppio della ferrovia Messina-Catania, e che impone la preventiva progettazione del ripristino della ferrovia dismessa Alcantara-Randazzo, segue invece una sequenza di eventi del tutto ignorati all’interno del servizio:

  • L’Associazione Ferrovie Siciliane dal marzo 2011 ha attuato una serie di iniziative volte alla sensibilizzazione dei cittadini della Valle dell’Alcantara a cui hanno fatto seguito alcune denunce inoltrate al gestore dell’infrastruttura per attività di abusivismo o di utilizzo a discarica delle aree ferroviarie.
  • L’Associazione Ferrovie Siciliane, durante la conferenza del 10/03/2017 organizzata a Giardini Naxos alla presenza dei rappresentanti degli Enti Locali della Valle Alcantara, di rappresentanti dei sindacati, del Comitato Pendolari Siciliani, di Associazioni per la Tutela dei Consumatori (ADOC) nonché parlamentari nazionali, ha presentato uno studio trasportistico in cui si dimostrava la fattibilità del recupero della linea a fini commerciali e non solo turistici.
  • Lo studio suddetto, su richiesta del sindaco di Giardini Naxos, comprende un precedente studio relativo all’attuazione di un servizio metropolitano sulla tratta Letojanni-Alcantara.
  • Nel marzo 2018 si svolgeva presso il comune di Giardini Naxos un incontro tecnico alla presenza del sindaco, coadiuvato da un nostro rappresentante e tecnici RFI, proprio per l’esame delle soluzioni tecniche affinché il raddoppio ferroviario non compromettesse il futuro riutilizzo della linea dismessa.
  • In data 06/04/2018 il sindaco di Giardini Naxos ribadiva, durante un incontro con l’Associazione la propria adesione all’idea di ripristino commerciale.
  • In data 21/09/2018 il sindaco di Randazzo ribadiva, durante un incontro con l’Associazione la propria adesione all’idea di ripristino commerciale.
  • Nella riunione dell’Ente Parco fFuviale dell’Alcantara, tenutasi in data 14/10/2018 nei locali di Francavilla di Sicilia, l’Associazione Ferrovie Siciliana presentava e depositava un ulteriore studio di fattibilità per il ripristino della ferrovia Valle Alcantara all’esercizio viaggiatori, ottenendo l’approvazione di tutti i rappresentanti dei Comuni della valle presenti.
  • Nell’ambito della Conferenza dei Servizi per il raddoppio ferroviario Fiumefreddo-Giampilieri della linea Messina-Catania, il comune di Giardini Naxos presentava le delibere n. 15 del 02/05/2018 e n. 90 del 28/12/2018 avverso il raddoppio ferroviario e per il mantenimento dell’attuale linea tra Letojanni e Alcantara.
  • L’Associazione Ferrovie Siciliane, in data 30/12/2018 presentava al Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti le proprie osservazioni avverso il progetto di raddoppio ferroviario, chiedendo che venisse tutelata la stazione di Taormina-Giardini e prevista l’interconnessione, oltre che con la nuova variante, con la ferrovia Alcantara-Randazzo per un successivo ripristino ai fini commerciali.

Non è pertanto affatto casuale, o riconducibile alla sola Legge 128/2017 che il Ministero per l’Ambiente, già in data 08/11/2019 prescriveva al punto 6, come sopra accennato, la redazione del progetto di ripristino della tratta ferroviaria dismessa ma è, casomai, il frutto di un certosino ed ostinato lavoro portato avanti dall’Associazione e da chi ha collaborato con essa.

Le continue asserzioni di una ferrovia considerata a torto (lo dicono i cittadini della valle attraverso i loro rappresentanti) “ramo secco” e da utilizzare, soltanto, per farvi viaggiare sopra vecchi treni storici non ha alcun fondamento. Essa rappresenta infatti un utile vettore ecosostenibile di trasporto pubblico, la cui convenienza, in termini economici ed ambientali, è stata dimostrata dai nostri studi con numeri, non con chiacchiere né passeggiate domenicali.

Peraltro, e ci teniamo a ribadirlo, non esiste un solo fattore ostativo a che il trasporto a scopi turistici non possa coesistere con il servizio per cui la ferrovia è stata concepita: migliorare la mobilità dei cittadini della Valle Alcantara. Chi la pensa diversamente, si pone in diametrale contrasto con le moderne teorie trasportistiche che vedono nella ferrovia un modo di trasporto da potenziare, valorizzando e recuperando le linee dismesse al servizio viaggiatori, cosi come già avvenuto con successo nel recente passato negli itinerari tra Merano-Males (Alto Adige), Saluzzo-Savigliano (Piemonte), Foggia-Lucera (Puglia), Cecina-Saline di Volterra (Toscana), solo per citarne alcune.

Chiediamo pertanto alla Redazione del TGR Sicilia di poter usufruire dello spazio necessario ad esporre quanto sopra.

In copertina il cartello di una delle stazioni della ferrovia Alcantara-Randazzo
Castiglione di Sicilia, 14 maggio 2016 | Foto, Giovanni Russo

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