Da alcune settimane sono terminati i lavori per riqualificare un tratto dell’ex ferrovia Messina – Palermo, tra i comuni di Milazzo e Pace del Mela, che si estendeva all’interno della Raffineria di Milazzo e nelle aree limitrofe. Il progetto di riconversione iniziato nel maggio 2014, e preceduto dalla cessione delle aree da parte di privati e delle Ferrovie dello Stato, ha permesso di realizzare il nuovo ingresso della raffineria e di ricavare due ampi parcheggi, uno di questi riservato alle cisterne per il trasporto di carburante, e una strada che migliora la viabilità tra le aree esterne del plesso industriale con la SP 68.
Questo tratto di ferrovia che si estendeva per 1,9 km (800 mt in area esterna alla raffineria), dismessa il 29/11/1991 per l’attivazione della nuova variante a doppio binario di 5,6 km tra San Filippo (ex km 199) e Santa Marina (ex km 192), faceva parte dei 4,7 km della linea storica che comprendeva la stazione di Milazzo e la fermata di Santa Marina. Dell’altro tratto tra Santa Marina e Terme Vigliatore, aperto il giorno successivo, avremo modo di scrivere in un’altra occasione.
A lavori terminati non tutto è stato cancellato, e sono diversi i simboli che testimoniano il precedente utilizzo di questi spazi. Adiacente la rotatoria dell’ingresso principale della raffineria troviamo un casello (un’altro si trova all’interno dell’area industriale), poco distante il cavalcaferrovia utilizzato fino ai primi mesi del 2015, e altri manufatti si trovano sparsi lungo tutto il perimetro che costeggia la nuova arteria.
Giovanni Russo[spacer height=”20px”]
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