Dall’1 gennaio 2020 Catania, Messina e Palermo potrebbero avere l’integrazione tariffaria tra i vari vettori: con un biglietto unico giornaliero si potrebbe viaggiare su treni, metropolitana, tram e autobus. Lo ha dichiarato ieri l’Assessore alle Infrastrutture e Mobilità della Regione Siciliana, Marco Falcone, durante la presentazione a Palermo Centrale dei nuovo treni Pop.
“Entro gennaio proporremo il primo biglietto unico giornaliero per Catania, Messina e per Palermo. Abbiamo messo insieme a Palermo, RFI, Trenitalia, l’AMAT e anche se vogliamo l’AST. Lo vogliamo fare anche a Catania con l’AMT, con FCE, ma anche con Trenitalia. Lo faremo con l’ATM e quindi con Trenitalia e con AST a Messina, in maniera tale che il cittadino che viene da fuori, anche da Palermo, avrà un biglietto unico e potrà salire e scendere per l’intera giornata su tutti i vettori di mobiltà.“
Pur non conoscendo i dettagli del biglietto unico giornaliero, accogliamo positivamente l’interesse dell’assessore su questa problematica, e ci auguriamo che questa possibilità sia stata prevista anche per l’area dello Stretto di Messina, tra Messina, Reggio Calabria e Villa San Giovanni, che giornalmente è attraversata da circa 15.000 pendolari.
Nell’anteprima l’assessore Marco Falcone nella cabina di un treno Pop
Palermo, 4 dicembre 2019 | Foto, Marco Falcone
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