SEGESTA – Il 2020 si chiude con una bella notizia per i cittadini in cui si sviluppa la linea ferroviaria Palermo – Trapani (via Milo). L’assessore alla Mobilità e Infrastrutture della Regione Siciliana, Marco Falcone, che più di ogni altro si è battuto per il ripristino di questa linea ferrata, ci fa sapere che oggi a seguito dell’ultima interlocuzione con il presidente uscente della Commissione Vas-Via-Aia del Ministero dell’Ambiente, Luigi Boeri, e della pubblicazione del parere dell’organismo sulla verifica di assoggettabilità a Via per il ripristino della ferrovia Palermo-Trapani (via Milo).
“Dopo lunghi mesi di proteste e sollecitazioni che il Governo Musumeci ha compiuto nell’interesse della Sicilia, oggi è finalmente arrivata l’atteso via libera. La Commissione Via del Ministero dell’Ambiente ha emesso il parere sul ripristino della tratta ferroviaria Palermo-Trapani via Milo e ha escluso l’assoggettabilità a Via dell’opera. A settembre eravamo scesi in piazza, assieme a cittadini, sindacati e più di dieci sindaci del Trapanese, per chiedere la fine di una mortificazione infrastrutturale che, per la Sicilia, dura da quasi otto anni. Evitando questo nuovo passaggio burocratico, possiamo guardare al 2021 con rinnovata fiducia: l’anno prossimo dovrà essere quello dell’avvio dei lavori di ripristino e ammodernamento della tratta”.
“La via Milo – prosegue Falcone – è chiusa dal 2013 per frane, costringendo i treni a fare un tragitto di oltre quattro ore, passando da Castelvetrano, per collegare Palermo e Trapani. Con Rfi abbiamo lavorato per sbloccare i lavori da ben 144 milioni per ripristinare la ferrovia e 72 milioni per l’elettrificazione, ma l’opera era stata purtroppo rallentata dalle lungaggini della burocrazia. Ecco perché, recependo le aspettative del territorio con la protesta alla stazione dismessa di Segesta, il Governo Musumeci aveva portato il caso della Palermo-Trapani alla ribalta nazionale come emblematico delle difficoltà che si incontrano per realizzare le grandi opere che servono al Paese. Adesso – conclude l’assessore alle Infrastrutture – aspettiamo il decreto del ministro Sergio Costa e quindi Rfi potrà bandire celermente l’appalto dell’opera già nel 2021, affinché si consegni il ritrovato collegamento ferroviario fra Palermo e Trapani entro il 2023”.
In anteprima l’assessore alla Mobilità e Infrastrutture della Regione Siciliane, Marco Falcone
Segesta, 24 settembre 2020 | Foto, Marco Falcone
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