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Stretto di Messina: arrivano Frecciarossa e nuovi traghetti, le nostre considerazioni

Stretto di Messina: arrivano Frecciarossa e nuovi traghetti, le nostre considerazioni
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MESSINA – In relazione alla conferenza stampa tenutasi a Messina lo scorso 11/09 nella sede dell’Autorità di Sistema Portuale dello Stretto di Messina, alla presenza del presidente, Mario Mega, e del sottosegretario al Ministero delle Infrastrutture e Mobilità Sostenibili, Giancarlo Cancelleri (M5S), ci sia consentito di fare alcune considerazioni.

L’Associazione Ferrovie Siciliane per visione è da sempre favorevole alla modernizzazione dell’infrastruttura ferroviaria, di navi traghetto e stazioni, incluso l’attraversamento stabile dello Stretto: lo stanziamento da parte del Governo di 490 milioni di euro permetterà di migliorare la fruizione e l’interconnessione delle stazioni di Messina Centrale, Messina Marittima, Villa San Giovanni Mare, Villa San Giovanni, Reggio Calabria Mare, è assolutamente positivo. 

Abbiamo più di una perplessità per quello che riguarda gli investimenti sulle navi traghetto ferroviarie. Bene investire su nuove unità, specie con sistemi di propulsione ibrida (diesel/lng), però non possiamo esimerci nel far notare che su questo fronte si insiste su un sistema che a nostro modesto parere è superato. Gli attuali standard di viaggio tra Sicilia e Calabria, anche con l’utilizzo di treni più performanti come il Frecciarossa o simili, saranno impercettibili rispetto agli ingenti investimenti.

Ancora una volta vogliamo ribadire che è indispensabile ripensare in modo integrale l’attuale sistema di trasporto dei treni sulle navi traghetto, e l’arrivo di queste risorse potrebbe essere favorevole alla realizzazione di una flotta diversa con unità bidirezionali e maggiori capacità di carico lineare, con infrastrutture di terra che permettano l’imbarco/sbarco simultaneo di due convogli, e la possibilità di utilizzare le stesse infrastrutture con altri sistemi di mobilità. Fantasia? In altri posti nel mondo è realtà da decenni.

In anteprima un ETR 400 (Frecciarossa 1000) nei binari di Roma Termini
Roma, 07 settembre 2016 | Foto, Paolo Gangemi

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